Linux fa schifo

Girando per la rete ho trovato questa presentazione dove venivano elencate le ragioni per cui le versioni desktop di Linux fanno schifo e cosa si può fare per migliorarle.
Qui trovate la presentazione tradotta da me.
Effettivamente l'autore di questa presentazione non ha tutti i torti: la non esistenza di uno standard per i pacchetti precompilati crea confusione tra i nuovi utenti che non sanno scegliere tra deb o rpm, i problemi di compatibilità hardware, la mancanza di programmi professionali per le aziende(CAD,Photoshop ecc.) e le difficoltà economiche che i progetti open-source subiscono.
Non a caso molti utenti si lamentano di questi problemi e se venissero risolti Linux potrebbe sfondare nel mercato come si deve coronando il sogno di tutti noi.

Grizzo

6 commenti:

Anonimo ha detto...

sfondare nel mercato? ma scherzi? non hai ben chiaro secondo me cosa sia Linux, come e perché sia nato. Non ho guardato la presentazione, mi sono limitato a leggere le vaccate che hai scritto ;)

Ciao....

Anonimo ha detto...

Grazie della Traduzione ogni discussione
è sempre cosa buona.
Spero anche io che ci sia uno standard condiviso
e poi chi vuole personalizzare lo faccia purè.
Ho letto tutto e solo dopo mi sono sentito di commentare.
Anche a me il mercato piace poco ma il fatto che diventi un strumento di largo uso quello si, e bisogna lavorare perchè arrivi a tutti, prima di tutto alle amministrazioni pubbliche.

GRazie ciao

Joif ha detto...

- "non esistenza di uno standard per i pacchetti precompilati", questa situazione è una ovvia conseguenza della filosofia tipica del free software, se un giorno vi dovesse mai essere un fork di Windows (parlando per assurdo) non credo che si resterebbe sugli standard imposti da Microsoft! Avere la possibilità di sviluppare il proprio pensiero e i propri progetti come meglio si crede ovviamente porta ad avere "prodotti" mai uguali. Se non ci fosse la diversità non sarebbe libertà!
- "problemi di compatibilità hardware", ancora? negli ultimi anni ci sono stati sviluppi enormi, questa affermazione è ormai un "mito" che sta scomparendo (chi supporta nativamente il nuovo standard USB3? Ah proprio Linux :) );
- "la mancanza di programmi professionali per le aziende(CAD,Photoshop ecc.)", risultato delle necessità economiche imposte dal capitalismo, questi software sono commerciali e le loro software house hanno come obiettivo il profitto , nè più nè meno. Se Microsoft si è imposta (perchè la sua è imposizione e non guadagno di una posizione economica per meriti) e il suo OS è il più diffuso è ovvio che una qualsiasi software house commerciale sviluppi i propri prodotti per quel OS, altrimenti non avrebbe profitto. E poi, per alcuni programmi ci sono delle validissime alternative open source.
- "difficoltà economiche che i progetti open-source subiscono", mmm... potrei non dir nulla a riguardo, le difficoltà ci sono ma le cose andranno così finchè l'economia mondiale resta quella che è.
In conclusione, questi paragoni tra i vari OS vengono affrontati sempre con un approccio sbagliato, perchè contrapporre un OS Microsoft (giusto per dirne uno) e un OS Linux significa contrapporre due filosofie diverse, due modi di pensare completamente diversi! Che paragoni volete che ci siano? se ne possono fare solo fino ad un certo punto. E' come se si volesse dibattere sulla poligamia, che in alcuni paesi è una consuetudine mentre in altri è vista come una condotta poco etica e morale. Ma tutto dipende da abitudini e modi di pensare diversi!
Prima di poter affrontare questi paragoni bisogna in primo luogo conoscere bene ciò di cui si parla e poi avere un'apertura mentale tale da trarre valutazioni tenendo conto delle diverse filosofie e dei diversi contesti. Chi è mentalmente "pigro" e non vuole staccarsi dalle proprie abitudini, chi ha paura del diverso e non cerca possibili alternative e da anni è abituato a Windows ovvio che mai si avvicinerà a Linux e al mondo open source in generale.

Joif ha detto...

una aggiunta su "la mancanza di programmi professionali per le aziende(CAD,Photoshop ecc.)":
per quanto detto prima, non è che si può dare la colpa a Linux per questa situazione. Ed inoltre proprio perchè stiamo parlando di open source la scrittura di programmi professionali sarebbe ancora più agevole su Linux o altri sistemi aperti che non su sistemi a codice chiuso! E ribadisco, ci sono molti programmi open che possono sostituire quelli commerciali, basta fare una piccola ricerca ;)

TizioIncognito ha detto...

Concordo con quanto scritto da Joif, alcuni di quelli citati sono falsi miti, mentre su altri aspetti ha ragione, ma l'avere molti programmi e formatti per gli stessi scopi è l'altra faccia della medaglia della libertà.
La conclusione che linux fa schifo per me è eccessiva, se lo si sa usare, questo OS fa cose che con Windows non arrivi nemmeno ad immaginarle.

Anonimo ha detto...

purtroppo la colpa non e' della mancanza di sviluppo al livello professionale , non mancano societa'(canonical, blue system ecc.) che sostengano il pinguino rilasciando distribuzioni questo e' ovvio, il vero problema e' quando in una societa' dove concettualmente non ci sono regole ed ognuno pensa ai propri scopi e' difficile che gruppi di persone si mettano insieme per creare un progetto omegeneo, ad esempio ogni volta che cerco di linux sul web trovo il solito titolo"ecco la nuova distro nata come fork di pincopallino che punta ad offrire un sistema operativo completo leggero stabile ma soprattutto facile da usare" si ma facile da usare percoloro che gia' hanno esperianza nel settore, molto spesso poi addirittura ci sono persone che pretendono che tutti sappiano usare linux, perche invece di continuare a creare fork di fork di altre distribuzioni non pensiamo invece a migliorare davvero il pinguino perche molti utenti sene escono con "linux e' gratis e non ha quindi bisogno di affrontare il mercato" ed allora io rispondo perche un utente linux non avrebbe diritto ad avere gli stessi benefici di un qualsiasi utente windows, se noi provassimo a smetterla di considerare linux un sistema che nativamente rifiuti un posto di mercato ma soprattutto smettesimo di frammentarlo allora linux potrebbe davvero sfondare il mercato e sicuramente molte piu' aziende rilascerebbero driver per il nostro so e produrrebbero piu' software professionali ma sopratutto il pinguino sarebbe davvero accessibile a tutti